Ho deciso di raccontarvi la storia di come è nata la ricetta di questa settimana: la mia Pastiera Napoletana.
Questo dolce pasquale, classico della cucina campana mi riporta indietro nel tempo.
Nel 2009 venni chiamata a Capri per una consulenza che mirava alla rivisitazione del menù dei dolci del Grand Hotel Palace di Anacapri, dove all’epoca la cucina era in mano allo chef tedesco , di adozione meridionale, Olivier Glowing, ( che per altro oggi ha un omonimo ristorante in quel di Roma).
In quel periodo mi apprestavo a dover affrontare la stagione estiva, mi inserii subito nell’organico della cucina seguendo le orme del pasticcere capo che da oltre trent’anni si occupava della preprazione dei dessert della colazione : i grandi classici della pasticceria caprese e napoletana.
Fui subito conquistata dalla torta Caprese, dalla Sfogliatella napoletana così friabile e candita e dalla Pastiera Napoletana.
E’ proprio da questa profonda esperienza campana che nasce la mia Pastiera Napoletana, vi posso assicurare che la base è originale e originaria di Napoli, ma con una piccola modifica: ho dimezzato la quantità dello zucchero per renderla meno dolce e più leggera, ma mantenendo magicamente, il gusto originario ed intenso.
Questa ricetta mi accompagna da diversi anni e in questo periodo che si avvicina alla Pasqua la propongo sempre, rispolverando il ricordo di ogni esperienza fatta, di ogni dolce imparato e rivisitato.