Ma appena la sorsata mescolata alle briciole del pasticcino toccò il mio palato, trasalii, attento al fenomeno straordinario che si svolgeva in me. Un delizioso piacere m’aveva invaso, isolato, senza nozione di causa. E subito, m’aveva reso indifferenti le vicessitudini, inoffensivi i rovesci, illusoria la brevità della vita.
Marcel Proust, Alla ricerca del tempo perduto
Cibo e leggerezza, antichi e personali ricordi e nuove tendenze del food: ne abbiamo parlato al Salone del Gusto e Terra Madre 2014.
Lavazza era lì, dal 23 al 27 ottobre, a manifestare, attraverso la sua presenza, in partnership con Slow Food, il suo impegno per l’Africa, la difesa della qualità, l’attenzione alla qualità.
Un’interessante chiacchierata con Federico Ferrero ci ha fatto viaggiare tra la nostalgia per sapori dell’infanzia e le mode del food, i concetti di gusto e quello di salute.
Sembra resistere, in alcuni ristoranti, la volontà di riprodurre a tavola, il “banchetto della festa”, esitando spesso in un eccesso, in termini di quantità ed anche di abbinamento dei sapori, che risulta inutile, oltre che non salutare.
Una tendenza che sembra valere anche nel mondo del dessert.
Quando, dopo un intero pasto al ristorante, si ordina anche il dolce, lo si fa per golosità.
Si può cercare, allora, di preparare un dolce il più leggero possibile.
Come? Abbassando la quantità di zucchero e di grasso, ad esempio: io credo che questa sia la carta vincente di ogni abile pasticcere e la chiave per rendere più lieve la fine del pasto e, quindi, più gradevole questo momento.
Sarebbe anche un modo anche per stare al passo con le nuove tendenze della cucina di tutto il mondo: sempre di più si sta cercando di far sposare il gusto con l’attenzione alla salute e questo, lungi dal rappresentare un limite, permette alla creatività di escogitare nuove gustosissime soluzioni.
Un esempio? Tante possibili verdure – carote, zucchine, carciofi – possono dar vita, se abbinate con un buon biscotto o del gelato, a ottimi e leggerissimi dessert.
Perché stare bene e al tempo stesso rendere felice il palato… si può!